Il Nostro Progetto

Colture Integrate

Ho maturato un’idea per coniugare l’economia all’amore per la natura e alla salute. Un progetto indirizzato alle persone amiche o a persone che potrebbero diventare amiche e che vogliano portare avanti, unitamente a me, alla mia famiglia e ad altri amici di cui mi faccio personalmente garante, un’iniziativa ambientale, economica e culturale tesa a creare un avvicinamento alla natura nel campo del turismo agrozoologico, della produzione di cibi e nel settore dei servizi per animali e per il tempo libero. Si tratta di una prima iniziativa meridionale di G.A.T. (Gruppo di Affitto o Acquisto Terreno), una forma di piccolo investimento che ha l’obbiettivo di salvaguardare il valore dei risparmi e quello della salute.

L’iniziativa – che non è un’offerta pubblica nè al pubblico – indirizzata ai piccoli risparmiatori che amano e rispettano la natura è già partita. Esporrò qui, nelle linee essenziali, il progetto riservandomi i dettagli, in apposite riunioni di sabato pomeriggio (ore 15-17) o di domenica (ore 10-12,30), per chi manifesterà il proprio interesse.

Il suolo (la terra) è un bene limitato non suscettivo di crescita e quindi esauribile e sempre più prezioso.
Inoltre vanno viste con favore tutte le idee che avvicinano l’uomo alla natura e all’agricoltura rispettose degli uomini e dell’ambiente, in particolare va salvaguardato ogni pezzo di terra boscoso esistente nelle zone ad alta densità abitativa come le nostre.

Frutta e verdura genuini, allevamento sano e controllato

Avere la disponibilità anche di pochi metri quadri di suolo per coltivare ortaggi, frutta, per allevare piccoli animali significa avere un bene prezioso che ci consente di sapere con esattezza cosa portiamo sulle nostre tavole, cosa diamo ai nostri figli e ai nostri nipoti.

Troppe volte negli ultimi tempi i giornali e le televisioni ci inquietano con notizie su verdure e frutta che crescono su suoli fortemente inquinati, irrigati talora con acque cariche di veleni, o di animali malati a causa dell’alimentazione (aviaria, mucca pazza, peste suina, etc.), tutto perché il Dio denaro ha privato gli operatori economici di scrupoli e freni morali e perché i controlli, per quanto severi, possono essere aggirati con troppa facilità.

Autoproduzione genuina

  • Coltivazione ortaggi, frutta e verdura
  • Allevamento di galline, conigli e tacchini
  • Allevamento di maiali per carni e salumi
  • Produzione legna, vino ed olio

Attività di godimento

  • Giornate nella natura
  • Pensione per animali e veterinario
  • Agriturismo

Il progetto si inserisce nel solco delle Eco-comunità nate nella Pianura Padana negli ultimi anni e si presta a consentire, a chi non avrebbe da solo la possibilità, o anche a chi pur avendone la possibilità non intende farlo da solo, di possedere e gestire un terreno, un’azienda agricola.
Consente di scegliere cosa e come coltivare, di allevare qualche gallina da uova, qualche coniglio da carne o tacchini e – perché no – qualche maiale per trarne salumi genuini e qualche vitello che cresca pascolando liberamente.

Inoltre è possibile produrre la legna per il camino o per qualche mobiletto (castagno,noce, ciliegio etc) e produrre il vino e l’olio per il proprio consumo personale ed avere, infine, un posto a pochi minuti di auto dalla città per trascorrere qualche giornata all’aria aperta in una tenuta alle porte di Napoli.

Senza contare che i proprietari di cani, gatti e piccoli animali potranno avere una pensione per i loro amici quando devono allontanarsi senza di loro, un punto di ritrovo per incontrare altri amici degli animali.

Un investimento sicuro e remunerativo

Vediamo come investire piccole somme in un’iniziativa in primo luogo piacevole, poi senza rischi e addirittura con possibilità di guadagni anche elevati rispetto all’investimento da effettuare.

Nelle eco-comunità le persone che vi investono, oltre ad avere il terreno agricolo da coltivare, vi costruiscono anche la loro abitazione, mentre nel nostro caso le persone affittano o acquistano terreni agricoli per poi produrre, o far produrre, beni agricoli da consumare loro stessi e per rivendere il surplus ad altri. Il surplus può essere anche dato in beneficenza alle associazioni che si occupano degli indigenti.

La vicinanza ad una metropoli come Napoli consente poi di offrire servizi ai proprietari di animali – pensione e ambulatorio – oppure, per quanto vedremo poi, al turismo festivo e scolastico.

Esempi di attività remunerative

• Orto-botanico per scuole
• Cimitero per piccoli animali
• Pensione per cani, gatti e piccoli volatili
• Ambulatorio veterinario
• Centro di addestramento cani
• Agriturismo e ristorazione
• Fattoria didattica per scuole

E’ infatti possibile prevedere di ospitare iniziative interessanti come quella di un ambulatorio veterinario, di una pensione per cani, gatti e piccoli volatili, un centro di addestramento cani, un cimitero per piccoli animali etc,etc.
E’ possibile realizzare poi, per le visite scolastiche e delle famiglie, un percorso pedonale di circa due Km durante il quale si potrebbe vedere un piccolo zoo di animali domestici ed un orto botanico per piante alimentari, un laboratorio per la produzione di vino, formaggi, pasta fresca, pane e conserve alimentari casalinghe. Pensiamo infine ad un minifrantoio per la macinazione dei cereali (farine) e delle olive (olio). Il tutto senza trascurare i giochi per bambini e gli angoli attrezzati (pic-nic) per sostare a consumare cibi.

Opportunità di lavoro

Voglio rivolgermi solo a persone che coniugano la cultura con l’amore per la natura per realizzare con loro un presidio culturale agrituristico non museale ma vivo e attivo, un presidio dove poter apprendere con gioia la millenaria cultura della produzione del cibo.

Se qualcuno è particolarmente capace o ha canali privilegiati di contatti diffusi (Sindacati, Cral, grandi condominii cittadini) può operare anche con un G.A.S. che è un Gruppo di Acquisto Solidale, una specie di piccola cooperativa di consumo, ma di questo ne tratteremo negli appositi incontri con i diretti interessati, volendo qui invece spiegare come si partecipa al G.A.T., quanti soldi occorrono, che garanzie ha l’investitore.

L’investimento totale minimo nella fase iniziale, già avviata, è stato fissato dai soci fondatori in 100 euro al mese per una quota per 36 mesi, per avviare la produzione che avrebbe dovuto avere inizio il primo gennaio del 2013, ma che è stata leggermente anticipata per le verdure. Se venite potrete costatare personalmente che gli orti sono già rigogliosi e che molti prodotti già sono pronti per le tavole dei soci con i quali stiamo organizzandoci anche per il trasporto a domicilio. Nell’estate del 2013 abbiamo anche trasformato alcune materie prime producendo vino, passate di pomodori, melenzane e peperoni sottolio, creme di peperoni, papaccelle ed altro.

Beni e servizi nei primi tre anni

* Avvio di coltivazioni orticole, floreali e fruttifere
* Impianto delle attività di allevamento carni
* Altri servizi (pic-nic, fattoria didattica, etc.)

L’esborso totale di questa prima fase è stato comprensivo di ogni spesa necessaria alla costituzione di un’associazione no-profit, all’affitto con patto di futura vendita del suolo, alla prima sistemazione del suolo, all’avvio di coltivazioni orticole, floreali e fruttifere, per l’impianto delle prime attività di allevamento carni avicole e cunicole. Attività svolte ovviamente dagli associati.

Ora si può partecipare per una fase di prova per conoscere gli altri aderenti e rendersi conto personalmente del funzionamento iscrivendosi come socio ordinario per soli sei mesi e versando una quota modellata sulle esigenze dell’associato. Stabilita la dimensione dell’orto se per una famiglia di due o più persone, si versa per il semestre la quota associativa che varia da 40 a 150 euro al mese a seconda della dimensione dell’orto. Alla fine del periodo di prova si può ragionare con maggior cognizione e passare alla eventuale fase di acquisto (o di affitto minimo per 6 anni) di una quota di terreno per un prezzo interressante che può essere omnicomprensivo o meno di ogni spesa futura. Per l’affitto si parte da un minimo di 1.200 euro all’anno più la quota associativa, per l’acquisto prevediamo al momento da un minimo di 35.000 euro ad un massimo di 105.000 euro, importi anche mutuabili e/o rateabili). In tal modo si può essere soci fittuoari o proprietari di un’azienda dotata di una serie di servizi, accessori e comfort.

Sarete voi con appositi moduli informatici a scegliere ogni stagione le colture che desiderate piantare, a scegliere gli animali che volete crescere, e la consegna sarà effettuata periodicamente sul sito agricolo oppure (con una minima spesa di tre-cinque euro) anche presso le vostre abitazioni. Se avete un qualche interesse, per il primo G.A.T., abbiamo cominciato a Pozzuoli su un fondo che va da tre a sette ettari a pochi chilometri da Napoli, raggiungibile direttamente dalla tangenziale, al di fuori delle correnti di traffico.

Per il compimento dell’iniziativa, come ho garantito i primi aderenti, assumendomi la responsabilità di avviare entro gennaio 2013 le prime produzioni, garantisco gli altri di ultimare in un triennio (fine 2015) le opere di impianto del fondo e di avvio di alcune delle attività collaterali. Chi partecipa sarà garantito in ogni caso della riuscita dell’iniziativa.

I prodotti mensili

Ogni mese avrete diritto a ricevere prodotti di agricoltura e di allevamento secondo le vostre esigenze. Ecco un esempio dei prodotti che possono far parte della fornitura mensile:

Prodotto Valore Esempio
Borsa single per 1-2 persone con un peso di ca 3-4 kg per un costo tutto compreso di €15,00 15 Cassette Bioexpress
Borsa media per un peso di ca 6-8 kg, per un costo tutto compreso di €23,00 23
Borsa grande per un peso di ca 9-12 kg, per un costo tutto compreso di €33,00 33
Fitto di una gallina ovaiola 63 Gazzetta di Reggio
Pollo ruspante da 3kg 24 Coquinaria
Coniglio da 3kg 22 Forum di Agraria

 

Ogni mese potrete ricevere prodotti per un valore a vostra scelta:

Prodotti Valore
2 ovaiole, 40 uova/mese 126
1 ruspante 24
1 coniglio 22
2 borse di frutta e verdura 30

Inoltre oltre a raccogliere frutta e verdura, una volta superato il periodo di prova, potrete venire sul fondo, fare un pic-nic, se volete fare attività in campagna, respirare aria pura, leggere un libro, fare una partita di palla o volo o calcetto, un tuffo in piscina o una cavalcata e tanto altro ancora… il tutto per un modesto investimento col quale potreste comprare ben poco.

Lo sviluppo successivo

Una volta associati, poi, avrete un codice di accesso alla parte riservata del sito dove oltre a trovare i moduli per scegliere i prodotti da coltivare e gli animali da allevare, troverete l’aggiornamento continuo – anche a mezzo filmati – dello stato dell’iniziativa.

Un’operazione del genere vi consentirà, alla fine, di ricevere prodotti per un elevato valore, non solo economico, ciascun mese ed in più potrete trascorrere giornate all’aria aperta alle porte di Napoli oppure, in un secondo momento, senza incremento di spesa, in una fattoria più lontana dove potranno essere installate stalle e colture estese per la produzione di vino, olio, cereali ed altri alimenti conservabili che potranno consentire la creazione di un vero e proprio marchio.

Ipotesi di acquisto successivo

Periodo Partecipazione Terreno Servizi Aggiuntivi
Per i primi 5 anni 1/100 300 mq
Dopo i primi 5 anni 1/200 2.000 mq Colture intensive, allevamenti bestiame
Aumento di superficie sfruttabile senza esborso di ulteriori somme.

Non immaginate nemmeno cosa si può ricavare dal terreno vicino alla città per il fabbisogno familiare. Per questo motivo vi invito a visitare gli orti familiari esistenti per rendervi conto di quanto produttivo sia un piccolissimo fazzoletto di terreno.

Potrete vedere anche un mini-allevamento di galline ovaiole per comprendere come si possano ottenere uova dal valore nutritivo eccezionale, non reperibili in commercio, e carni avicole (ma non solo) di qualità rara.

I rischi e le garanzie

La serietà e professionalità dei proponenti

La proposta è garantita dalla professionalità di medici veterinari, di agronomi e di nutrizionisti partecipanti al progetto. Tutte persone in grado di darvi ogni consiglio sulle colture che desiderate produrre e sugli animali che volete allevare per il consumo personale e per l’eventuale rivendita ad amici, colleghi di lavoro e parenti.

La proposta, però, non va intesa come una proposta economica anche se i soldi spesi potrebbero dare profitto in termini di resa. Non intendo interagire con chi non abbia anche un sincero amore per la natura e per gli animali ed un livello culturale medio alto che consenta un buon rapporto con gli altri soggetti interessati all’iniziativa, tutti selezionati principalmente per qualità personali.

Quali sono i rischi più evidenti?

Le visite guidate alla fattoria con un piccolo zoo di animali domestici (volatili, un somarello, qualche capra etc) ed un orto-botanico dove sia possibile seguire le fasi delle colture dal seme al frutto saranno utili per le scuole cittadine (o per i singoli genitori e nonni) che vogliono far conoscere ai bambini da dove proviene il cibo che arriva sulle loro tavole.

Sarà possibile poi organizzare già dall’estate 2014 pic-nic e braciate all’aperto in alcune prime aree appositamente attrezzate.
Ricordatevi infine che non si tratta solo di fittare o comprare un terreno e ricavarne ortaggi, frutta, uova e carni, ma di partecipare ad un’impresa che – sotto la guida di elevate professionalità – vi darà un profitto ma anche gioia oltre che una serie di nuove competenze e, perché no, di amicizie con persone amanti dell’ambiente come voi.

Per i soci che vogliano partecipare all’iniziativa per un anno la domanda di iscrizione tipo è predisposta sul sito e la quota varia a seconda della dimensione dell’orto.